La Banca Centrale Europea (BCE) prosegue nella lotta all’inflazione, con l’obiettivo di riportare l’aumento dei prezzi al livello medio del 2%. Dopo aver raggiunto un picco del 10% in passato, l’inflazione è scesa attualmente al 6%, un valore che è ancora considerato alto dalla presidente della BCE, Christine Lagarde. Di conseguenza, la BCE ha approvato un ulteriore aumento dei tassi di interesse di 25 punti base, l’ottavo incremento consecutivo dal luglio dello scorso anno. È probabile che ci sarà un altro aumento dei tassi alla prossima riunione prevista per il 27 luglio.
Allo stato attuale, il tasso sui rifinanziamenti principali è al 4%, il tasso sui depositi al 3,50% e il tasso sui prestiti marginali al 4,25%. Questo nuovo aumento dei tassi di interesse influenzerà anche i mutui a tasso variabile, aumentando il loro costo. Tuttavia, esistono tre possibili soluzioni per mitigare l’impatto di questa situazione per coloro che hanno attivato un mutuo a tasso variabile: la surroga del mutuo, la rinegoziazione e l’estinzione anticipata per chi si trova verso la fine del piano di ammortamento. Vediamo nel dettaglio ciascuna di queste soluzioni.
Cosa fare se la rata del mutuo aumenta:
Surroga del Mutuo
La surroga del mutuo è una procedura semplice che consente di trasferire il proprio mutuo esistente da una banca all’altra, gratuitamente e senza costi notarili. Inoltre, la banca presso cui è stato stipulato il mutuo non può rifiutarsi di effettuare il trasferimento. Data l’attuale situazione di tassi variabili elevati, questa opzione è conveniente quando si trova un’offerta più attraente da un altro istituto a tasso fisso.
La surroga non è vantaggiosa quando la scadenza del finanziamento è imminente, ma può essere utile quando rimangono ancora molti anni prima della fine del mutuo. L’unico aspetto negativo potrebbe essere che la nuova banca potrebbe richiedere la stipula di una polizza assicurativa a protezione del capitale.
Rinegoziazione del Mutuo
La seconda opzione è quella di richiedere la modifica delle condizioni contrattuali alla propria banca, con un passaggio a un tasso fisso più conveniente, o una modifica nelle rate o nella durata del mutuo. A causa degli aumenti continui dei tassi di interesse da parte della BCE, il governo ha incluso nella Legge di Bilancio 2023 la possibilità per tutti i mutui ipotecari a tasso variabile di essere rinegoziati a un tasso fisso.
Estinzione Anticipata
La terza opzione è quella di restituire alla banca il capitale residuo prima della scadenza naturale del piano di ammortamento. Questa soluzione può essere vantaggiosa se, dopo aver fatto i conti, ci si rende conto che con un tasso variabile crescente in questo periodo, si finirebbe per pagare di più.
Ecco un sommario delle tre soluzioni in una tabella:
Soluzione | Descrizione |
---|---|
Surroga del mutuo | Trasferimento del mutuo a un’altra banca, con tassi potenzialmente più favorevoli |
Rinegoziazione del mutuo | Modifica delle condizioni contrattuali con la propria banca |
Estinzione anticipata | Restituzione del capitale residuo prima della scadenza naturale del piano di ammortamento |