Un numero crescente di figure di spicco nel mondo degli affari, tra cui CEO, consiglieri di amministrazione e manager, stanno ricorrendo all’uso di sostanze psichedeliche per gestire lo stress e affrontare periodi di depressione. Tra questi, il più noto è Elon Musk, il fondatore di Tesla, SpaceX e proprietario di Twitter, che è anche l’uomo più ricco del mondo.
Un’inchiesta del Wall Street Journal ha rivelato che Musk utilizza occasionalmente piccole dosi di ketamina per gestire la sua depressione e prepararsi per eventi sociali di rilievo. Ma Musk non è l’unico a ricorrere a queste sostanze al posto dei tradizionali antidepressivi. Anche Sergey Brin, co-fondatore di Google, utilizza la psilocibina, il principio attivo contenuto nei funghi allucinogeni.
Numerosi studi suggeriscono che l’uso di questi composti può essere meno dannoso e meno dipendente rispetto ai tradizionali psicofarmaci. Questa pratica, nota come micro-dosing, sta guadagnando popolarità.
Musk ha confermato l’uso di ketamina, sostenendo via Twitter che l’assunzione occasionale e a piccole dosi di questa sostanza è una soluzione migliore per gestire la depressione e lo stress rispetto ad altri farmaci. Ha anche criticato i farmaci tradizionalmente utilizzati per trattare la depressione, affermando che “zombificano le persone”.
La ketamina, un potente psichedelico, è normalmente utilizzata come anestetico. Tuttavia, è noto che l’assunzione a piccole dosi può essere efficace anche contro la depressione. Nel 2019, la Food and Drug Administration americana ha approvato una versione inalabile della ketamina.
Il micro-dosing, l’assunzione di piccole dosi di sostanze psichedeliche per migliorare l’umore e gestire lo stress, è oggetto di numerosi studi in tutto il mondo. Questa pratica sta diventando sempre più popolare, con milioni di persone che la utilizzano per gestire le proprie dipendenze.
In Australia, sostanze come l’MDMA e la psilocibina sono state ufficialmente riconosciute come farmaci, rendendo l’Australia il primo paese al mondo a farlo. Anche in Italia, le università di Chieti e Brescia stanno sperimentando l’uso della ketamina come spray nasale contro la depressione. Nel Regno Unito, l’Università di Exeter sta testando la ketamina come trattamento per il gioco d’azzardo compulsivo
