News

La Banca Centrale Europea (BCE) Incrementa nuovamente i Tassi: Impatti sui Mutui

La BCE alza i tassi: cosa cambierà per i mutui e l'economia europea?

Il decimo aumento consecutivo dei tassi della BCE sta causando una serie di conseguenze sull’economia, sui mercati e sulla vita quotidiana dei cittadini europei.

Dai finanziamenti immobiliari ai conti bancari, dagli investimenti al bilancio dei paesi, la politica di Francoforte mira a contenere l’inarrestabile inflazione e i suoi effetti negativi, in particolare sulle fasce più vulnerabili della società, ma sta anche generando una serie di impatti diversificati.

Mutui a tasso variabile in aumento

Una rata iniziale di mutuo variabile di 456 euro potrebbe aumentare fino a toccare i 759 euro, rappresentando un incremento del 66% rispetto all’inizio del 2022. Le stime provengono da simulazioni condotte da Facile.it, che segnalano un aumento di 303 euro dopo l’ultima variazione.

Mutuionline.it, d’altro canto, segnala una drastica riduzione delle richieste di mutui a tasso variabile, passate dal 14,7% del mix al 5,3% nel primo trimestre dell’anno, con la previsione che i mutui a tasso fisso, ritenuti più sicuri, costituiranno oltre il 90% delle richieste fino alla fine dell’anno. Per coloro che si trovano in difficoltà finanziarie, esiste la possibilità di estendere il finanziamento, anche se ciò comporterà un aumento degli interessi o, come alternativa, di effettuare una surrogazione. Nel caso di difficoltà maggiori o di perdita del lavoro, è possibile fare ricorso al fondo Gasparrini per sospendere i pagamenti.

Calo della domanda e concessione di prestiti più restrittiva

La trasmissione delle politiche monetarie all’economia ha iniziato a funzionare solo alcuni mesi dopo e, secondo le rilevazioni della BCE e della Banca d’Italia, la domanda di finanziamenti da parte delle imprese è scesa ai minimi storici. Inoltre, le banche hanno reso più severe le condizioni per l’ottenimento di prestiti. Gli ultimi dati della Banca d’Italia relativi al mese di luglio indicano una diminuzione del 4% dei prestiti alle imprese e una riduzione anche per le famiglie.

Caccia ai rendimenti sui conti bancari

A seguito della pressione esercitata dai clienti, le banche e le istituzioni finanziarie stanno gradualmente aumentando i tassi di interesse sui conti deposito e sugli investimenti finanziari, dopo un decennio di tassi vicini allo zero. Tuttavia, questo aggiustamento non ha coinvolto l’intero volume dei risparmi, il che avrà conseguenze sui bilanci delle banche, comportando un aumento dei costi di raccolta.

Costi più elevati per le finanze pubbliche

I tassi di interesse incidono anche sulle casse statali a causa degli interessi che devono essere pagati sul debito pubblico. La spesa per interessi potrebbe raggiungere i 100 miliardi di euro, con un aumento di 40 miliardi rispetto al 2020. Nei recenti bandi delle Bote dei Titoli di Stato (Bot) e dei Buoni del Tesoro Poliennali (Btp), i rendimenti medi, secondo l’indice Rendistato calcolato dalla Banca d’Italia, hanno raggiunto ormai il 3,94%.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
Apple ha superato di nuovo i $3.000 miliardi! Akio Morita. Citazione Aumento in busta paga Warren Buffet – citazione Elon Musk: etica lavorativa 5 sportivi più ricchi del 2023