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Carte di pagamento all’estero: come funzionano e quali sono i costi aggiuntivi

Le carte di pagamento sono diventate uno strumento indispensabile per chi viaggia all’estero, sia per motivi di lavoro che di piacere. Tuttavia, non tutti sono a conoscenza di come funzionano effettivamente quando si utilizzano in un paese straniero e quali possono essere i costi aggiuntivi associati. In questo articolo, esploreremo in dettaglio questi aspetti, fornendo consigli utili per evitare brutte sorprese.

Come funzionano le carte di pagamento all’estero?

Quando si utilizza una carta di pagamento all’estero, la transazione avviene in valuta locale. La banca o l’istituto emittente della carta converte automaticamente l’importo nella valuta del paese di origine al tasso di cambio del giorno. Questo tasso può variare quotidianamente e può essere influenzato da diversi fattori, come la situazione economica globale o le politiche monetarie dei singoli paesi.

Quali sono i costi aggiuntivi?

  1. Commissioni di conversione valutaria: Queste sono le commissioni che la banca addebita per convertire la valuta estera in quella locale. Questo costo può variare dal 2% al 3% dell’importo totale della transazione.
  2. Commissioni per prelievo da ATM: Se si utilizza la carta per prelevare contanti da un bancomat all’estero, potrebbero esserci delle commissioni aggiuntive. Queste variano a seconda della banca e del paese in cui si effettua il prelievo.
  3. Commissioni fisse per transazione: Alcune banche addebitano una commissione fissa per ogni transazione effettuata all’estero, indipendentemente dall’importo.
  4. Tassi di cambio sfavorevoli: Anche se non si tratta di una commissione diretta, utilizzare una carta in un paese con un tasso di cambio sfavorevole può comportare costi aggiuntivi.

Come evitare costi eccessivi?

  • Informarsi prima di partire: Prima di viaggiare, è essenziale informarsi sulle commissioni e i costi associati all’uso della propria carta all’estero. Contattare la propria banca può fornire informazioni dettagliate in merito.
  • Considerare carte specifiche per viaggiatori: Esistono carte di credito e debito progettate specificamente per chi viaggia spesso. Queste carte tendono ad avere commissioni più basse e tassi di cambio più favorevoli.
  • Evitare piccoli prelievi da ATM: Se si prevede di prelevare contanti, è meglio farlo in una sola volta piuttosto che effettuare più piccoli prelievi, per ridurre le commissioni fisse.

Ci sono differenze tra carte di debito e credito nell’utilizzo all’estero?

Sì, ci sono alcune differenze chiave tra l’uso di carte di credito e carte di debito (o pagamento) all’estero:

  1. Autorizzazione e blocco dei fondi: Quando si utilizza una carta di credito all’estero, in particolare per prenotazioni di hotel o noleggio auto, potrebbe esserci un blocco temporaneo di una certa somma come garanzia. Questo blocco viene solitamente rilasciato una volta che la transazione effettiva viene completata. Con una carta di debito, invece, l’importo bloccato viene effettivamente detratto dal saldo disponibile, anche se temporaneamente.
  2. Protezione contro frodi: Le carte di credito tendono ad offrire una maggiore protezione contro le frodi rispetto alle carte di debito. Se si segnala una transazione fraudolenta su una carta di credito, l’importo in questione viene solitamente accreditato indietro mentre la banca indaga. Con una carta di debito, potrebbe essere necessario attendere che l’indagine sia completata prima di ricevere un rimborso.
  3. Commissioni e tassi di interesse: Le carte di credito potrebbero avere tassi di interesse più elevati per le transazioni all’estero rispetto alle carte di debito. Inoltre, mentre entrambe le tipologie di carte possono avere commissioni per transazioni in valuta estera, le carte di debito potrebbero avere commissioni aggiuntive per prelievi da ATM internazionali.
  4. Limiti di spesa: Le carte di debito hanno limiti di spesa basati sul saldo disponibile nel conto corrente associato. Le carte di credito, invece, hanno un limite di credito prestabilito, che potrebbe essere superiore al saldo disponibile su una carta di debito.
  5. Opzioni di prelievo di contanti: Con una carta di debito, è possibile prelevare contanti direttamente da un ATM all’estero. Con una carta di credito, è anche possibile prelevare contanti (un’operazione chiamata anticipo in contanti o cash advance), ma questa operazione potrebbe comportare commissioni elevate e tassi di interesse.
  6. Benefici e premi: Molte carte di credito offrono programmi di premi, assicurazioni di viaggio, protezioni per noleggio auto e altri benefici quando si viaggia all’estero. Questi benefici sono meno comuni con le carte di debito.

In sintesi, mentre entrambe le tipologie di carte possono essere utilizzate all’estero, è importante considerare le specifiche esigenze e circostanze di viaggio per determinare quale opzione sia la più adatta

In conclusione, viaggiare all’estero con una carta di pagamento può essere comodo e sicuro, ma è essenziale essere informati sui possibili costi aggiuntivi. Con una pianificazione adeguata e una scelta oculata della carta da utilizzare, è possibile risparmiare notevolmente e godersi il viaggio senza preoccupazioni finanziarie.

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