Il 2024 e il 2025 segneranno un’importante svolta per l’energia rinnovabile in Italia. Grazie a un nuovo fondo di 200 milioni di euro istituito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, le famiglie italiane avranno l’opportunità di dotarsi di un impianto fotovoltaico senza alcun costo. Questa iniziativa mira a sostenere le famiglie con limitate risorse economiche, permettendo loro di diventare energeticamente autonome.
Il “reddito energetico” è uno strumento che copre le spese relative all’acquisto, installazione, connessione, manutenzione e assicurazione degli impianti fotovoltaici. Questo beneficio, già adottato da diverse regioni italiane, sarà esteso anche per il 2024 e il 2025. L’obiettivo principale è di ridurre i costi energetici per le famiglie che soddisfano determinati requisiti economici.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha stanziato questi fondi per promuovere l’acquisto e l’installazione gratuita di impianti fotovoltaici. Il Fondo reddito energetico sarà gestito dal Gse (Gestore dei servizi energetici), l’ente responsabile della distribuzione dei sussidi alle fonti rinnovabili. Questa decisione rientra nella visione del governo di garantire una “sicurezza energetica reale ed equa”, in linea con gli obiettivi del PNRR.
Le regioni del Sud Italia, come Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, riceveranno l’80% delle risorse totali. Questo perché si intende dare priorità alle aree con maggiori necessità economiche.
Per accedere a questo beneficio, le famiglie devono soddisfare certi requisiti economici. Ad esempio, i nuclei familiari con un ISEE inferiore a 15 mila euro o quelli con un ISEE inferiore a 30 mila euro ma con almeno quattro figli a carico sono idonei. Inoltre, l’impianto fotovoltaico installato deve rispettare specifiche caratteristiche, come una potenza compresa tra 2 kW e 6 kW.
In conclusione, questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso un futuro energetico più sostenibile per l’Italia, offrendo alle famiglie la possibilità di ridurre i loro costi energetici e contribuire alla transizione verso fonti rinnovabili.
