Le nuove regole per le concessioni balneari in Italia dovrebbero entrare in vigore alla fine del 2024. La concessione balneare, che è la prima spesa da considerare per chi vuole investire in questo settore, ha un costo fisso annuo non inferiore a 2.500 euro. Oltre a questo, ci sono altre spese di gestione come la pulizia della spiaggia, il servizio di salvamento, le tasse sui rifiuti, l’IVA, l’IMU e le imposte locali sui canoni. I guadagni possono variare in base a diversi fattori come la dimensione dell’area, il numero di ombrelloni e la qualità e quantità dei servizi offerti. Ad esempio, una spiaggia con circa 500 ombrelloni potrebbe generare fino a 225.000 euro al mese durante la stagione estiva, a cui si possono aggiungere i guadagni derivanti da servizi extra come bar, ristoranti e attività ludiche.
Tabella:
Spesa/Guadagno | Dettagli | Costo/Guadagno |
---|---|---|
Concessione balneare | Costo fisso annuo | Minimo 2.500 euro |
Tasse sui rifiuti | Calcolate sulla superficie della spiaggia per tutto l’anno | Da 2.000 a 15.000 euro |
Pulizia della spiaggia | A carico del gestore | Variabile |
Servizio di salvamento | Necessario per la gestione | Variabile |
IVA, IMU, imposte locali sui canoni | Spese di gestione | Variabile |
Guadagno da affitto ombrelloni | Basato su 500 ombrelloni affittati al giorno | Fino a 225.000 euro al mese |
Guadagno da servizi extra | Bar, ristoranti, attività ludiche | Variabile |
Si prega di notare che i costi e i guadagni possono variare in base a diversi fattori e le cifre riportate sono solo stime.