L’Agenzia delle Entrate, con una recente circolare del 26 giugno 2023, ha illuminato il panorama delle modifiche recentemente introdotte nel settore edilizio. Il focus principale è il bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Le direttive aggiornate ampliano i vantaggi a operazioni come il cambio delle finestre e la ristrutturazione dei servizi igienici, a patto che siano rispettate le leggi attuali.
Il bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche, che offre una riduzione fiscale del 75%, sarà attivo fino al 2025. Questo bonus è al momento l’unico incentivo che consente la trasferibilità del credito o lo sconto sulle fatture.
La circolare fornisce dettagli cruciali sugli interventi ammissibili per ottenere il bonus del 75%. Secondo l’Agenzia delle Entrate, il bonus può essere applicato sia per lavori su aree comuni degli edifici che su unità individuali, compresi gli appartamenti in condominio.
Il bonus del 75% copre un’ampia varietà di lavori, tra cui il cambio di finiture e l’aggiornamento degli impianti tecnologici. La circolare specifica che la prima categoria comprende pavimenti, porte, infissi esterni e terminali degli impianti, mentre la seconda categoria include interventi al bagno, alla cucina e agli impianti elettrici.
Questo indica che ora è possibile ottenere il bonus del 75% per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche nel bagno e nel cambio delle finestre, oltre a quelli relativi agli impianti.
Non è richiesto che l’immobile sia residenza di una persona con disabilità per beneficiare del bonus, rendendo questa una possibilità estremamente vantaggiosa per i contribuenti. È tuttavia cruciale che gli interventi siano in linea con i requisiti tecnici stabiliti dalle leggi riguardanti l’accessibilità e l’eliminazione delle barriere architettoniche. L’Agenzia delle Entrate ha inoltre evidenziato che la detrazione fiscale del 75% è applicabile anche alle opere di completamento dei lavori, come ad esempio la sostituzione dei sanitari.
Un vantaggio addizionale del bonus per le barriere architettoniche è la possibilità di scegliere la trasferibilità del credito o lo sconto sulle fatture, rendendo il vantaggio ancora più conveniente. Nonostante queste opzioni siano limitate a causa delle recenti restrizioni previste dal Decreto Trasferimenti, le opere che rientrano nel bonus del 75% non sono soggette a tali limitazioni.
Ecco una tabella che riassume i concetti chiave:
Concetto | Dettagli |
---|---|
Bonus per la rimozione delle barriere architettoniche | Detrazione fiscale del 75% valida fino al 2025 |
Interventi ammissibili | Lavorisulle parti comuni degli edifici e sulle singole unità, inclusi gli appartamenti in condominio |
Tipi di lavori coperti | Sostituzione di finiture, adeguamento degli impianti tecnologici, interventi al bagno, alla cucina e agli impianti elettrici |
Requisiti | Gli interventi devono rispettare i requisiti tecnici previsti dalla normativa in materia di accessibilità e superamento delle barriere architettoniche |
Cessione del credito o sconto in fattura | Opzione disponibile per il bonus per le barriere architettoniche, non soggetta alle limitazioni del Decreto Cessioni |
Beneficiari | Non è necessario che l’immobile sia occupato da una persona con disabilità per beneficiare del bonus |